giovedì 30 luglio 2009

guepiere, corsetto o bustino: le origini, intime curiosità

lunedì 27 luglio 2009

storia della calza

La storia delle CALZE risale addirittura all'antichissima civiltà egizia. I Romani coprivano le loro gambe con Calze fatte di fasce di lana e di tela. Il primo esempio di calzamaglia, assomigliante al moderno leggins o collant sottile ed aderente lo troviamo nel periodo medievale. E furono gli uomini ad indossare collant di vari colori almeno fino al 1700, quando questa usanza venne soppiantata dall'uso dei pantaloni. Solo nel 1300 / 1400 la calza diventò uso comune per le donne che le iniziarono a utilizzarle sotto i vestiti per il freddo. Nel 1589 in Inghilterra fu costruito il primo telaio per produrre le calze in quantità industriale. Le calze dunque in quella epoca erano considerate indumento status symbol per signore di alto livello sociale, ma con la diffusione del telaio in America le calze divennero presto un indumento accessibile a tutte le donne di ogni ceto sociale. Iniziò il primo businnes delle calze e collant da donna.
Solo nel 1938 con la scoperta della fibra di naylon da parte di Wallace Carothers si diede impulso alla massiccia produzione di calze. Purtroppo con la grande depressione e la guerra del 1945 la produzione di nylon subì un arresto che comunque non fermò l'inventiva delle Donne che disegnavano una riga dietro alla gamba per apparire come se avessero le Calze.. Passato questo periodo dovuto alle conseguenze della guerra, le donne indossarono nuovamente le tanto amate calze.
Negli anni '50 iniziò la produzione delle calze senza cucitura, sia velate che colorate, ma purtroppo l'imposizione delle gonne ancora sotto al ginocchio non dettero la notorietà che le calze avrebbero già dovuto avere. Con gli anni '60 finalmente l'azienda americana Du Pont lanciò sul mercato la calza di Lycra. Questo materiale iniziò a diffondersi dopo il 1965, quando, insieme all'avvento della minigonna rappresentò una svolta per tutte le donne!

Durante gli anni '70 si diffusero i collant di pizzo, mentre dagli anni '80 fino ai nostri giorni è stato un susseguirsi di modelli e colori sempre più ricercati e comodi. Ci sono una infinità di modelli di calze calze Autoreggenti con elastico o autoreggenti con silicone, calze in microfibra, calze a rete, calze con il bordo, calze senza bordo, calze velate, calze senza cuciture e calze Sandalfoot ( senza cuciture e rinforzi nella parte delle dita ) calze colorate e calze fantasia per non parlare poi delle varianti di calze con applicazioni di strass e di merletti in pizzo. L'uso delle calze si afferma sempre più come un indumento irrinunciabile per la donna. Altro universo ancora è il collant, pratico e comodo, che mette in risalto il fondoschiena aiutandolo a sorreggersi, non esiste donna che non lo abbia indossato e che possa farne a meno, il collant a rete o il collant liscio velato o ancora il collant fantasia con finte giarrettiere e disegni che evocano guepiere e merletti. La calza leggins ( di gran moda in questo momento ) e il gambaletto rivalutato dagli stilisti nelle ultime sfilate.
Le calze e i collant per le donne sono oltre che un pratico modo di coprirsi dal freddo e di mascherare difetti come un arrossamento, un simbolo di seduzione. Chi non ricorda il famoso strep tease di Sophia Loren con Marcello Mastroianni nella famosa sequenza del film “Ieri - Oggi - Domani” o Kim Basinger in “Nove settimane e mezzo”. Una donna che toglie le calze esterna una forma di seduzione a cui un uomo non rimane indifferente.
Saran belli gli occhi neri... saran belli gli occhi blù! Ma le gambe male gambe a me piacciono di più! Così diceva la una vecchia canzone. E a dire il vero un autoreggente sotto la gonna ha un effetto che altrimenti la gamba nuda non dà. Le calze o collant esprimono anche la personalità della persona che le indossa, possono essere sbarazzine e piene di colori oppure liscie velate nere sotto una gonna grigia. Le stesse gambe danno una idea di persone completamente diverse.
http://www.intimondoweb.com

ELISABETTA GREGORACI PER LA LINEA INTIMO BILLIONAIRE


Gold, Smeraldo, Animal, Paradise, quattro linee per il debutto di Elisabetta Gregoraci, che ieri sera al Twiga di marina di Pietrasanta è stata modella di punta della sfilata della collezione intimo e beachwear ispirata al Billionaire, lo strafamoso locale della Costa Smeralda di proprietà del marito Flavio Briatore, manager di Formula Uno. Eli è anche la principale ispiratrice della linea - molto sexy - che sarà prodotta e distribuita in tutto il mondo, ad esclusione degli Stati Uniti, dall’azienda pratese Le Bonitas, già licenziataria di brand famosi come Blumarine e Frankie Morello. I quattro temi inneggiano ad un’unico stile di vita, quello della coppia B&G: i colori dell’acqua, l’idea navy, strass e glitter, tanto glam e un robusta dose d i Formula Uno.

giovedì 23 luglio 2009

martedì 14 luglio 2009

MISS OVER PER LA SOLIDARIETÀ GRANDE SERATA A CATTOLICA

(13/07/2009) - Oltre tre ore di spettacolo, musica, bellezza, per raccontare (e raccogliere fondi) in maniera diversa il cancro, la terribile malattia del secolo vecchio e nuovo.
In Piazza Primo Maggio, Domenica 12 luglio 2009 grande abbuffata di allegria e glamour e che grande risposta da parte del pubblico!!! Oltre ottomila persone, come dicevamo dalle 21.15 alle 24, hanno accompagnato 21 aspiranti Miss Over sulla passerella della città della Regina, pubblico sempre divertito e attento.
A seguire le vincitrici tra le tante partecipanti a questa serata dedicata interamente all’Istituto Oncologico Romagnolo, che ha raccolto sulla piazza fondi attraverso lo spettacolo, per cercare di alleviare il problema dell’assistenza a uomini e donne malati di cancro allo stadio terminale. Tanto divertimento e festa in fatto di… bellezza e solidarietà per l’ennesima selezione spettacolo di Miss Over in Tour Edizione 2009. Oltre 8.000 persone sono rimaste incollate occhi al palco per più di tre ore, al fine di ammirare fashion e glamour sulla pedana di Piazza Primo Maggio a Cattolica per questa 15esima volta del “Concorso Internazionale di Bellezza Miss Over”. Elio Pari ha presentato 21 signore, iscritte come “selezionande” per le fasi provinciali Emilia-Romagna, ladies che hanno cavalcato questa passerella romagnola dedicata alla solidarietà per l’anno 2009. Alle 21.15 di Domenica 12 luglio 2009, pronti via per una sfilata di stupendi abiti dello stilista delle dive Tony Buba e una gara che ha premiato 11 delle 21 signore presenti. Hanno vinto questa “provinciale” divise nelle quattro rituali categorie, le seguenti aspiranti Miss Over. Categoria Baby Over, categoria per signora con età da anni 29 a 39: Alexandra GERACI - da Lodi – Come si vede dalle foto, una “bomba” di bellezza, Alexandra nata in Francia precisamente a Marsiglia risiede a Valera Fratta in provincia Lodi, licenza superiore, casalinga e mamma. Alexandra ha “volato” verso la vittoria perché è una bellezza fuori dal comune: magra, gran fisico, biondissima. Nella prova di abilità Alexandra si è mossa alla grande, mettendo in palcoscenico uno scatenato sexy ballo. Alexandra “la marsigliese”, 170 centimetri di fascino, due occhi mangia uomini, ha un sogno nel cassetto: fare la valletta. Grazia TAMARA - da San Giovanni in Persiceto - Classe 1974 - questa ragazza, alla sua prima a Miss Over, altra mamma “bomba” di bellezza, 35 anni, dalla provincia di Bologna, responsabile alberghiera. Grazia, statuaria e altissima, con ogni cosa giusta al punto giusto, capelli lunghi e scuri; ha ballato molto sensualmente sotto gli occhi della figlia e del marito. Barbara MARZO – da Merine di Lecce – Insegnante di ballo, mamma, con tanta bellezza in corpo. La longilinea Barbara, è tornata a Cattolica, dove aveva già vinto lo scorso anno, ed ha fatto faville nel corso della prova di abilità, danzando come solo una insegnante doc sa fare. Ottima prova, ottima sfilata: alla fine Barbara ha vinto. Virginia PACIULLO – da Pesaro-Urbino – Sposata da poche settimane, classe 1974, il sogno nel cassetto di questa ragazza nata a Borgosesia, analista di laboratorio a Pesaro, diventare presto mamma. Capelli lunghi e biondi, 180 di fisico da modella, la bella Virginia è uno schianto di futura mamma. Categoria Over Anta - Nella stessa categoria vittoria anche per: Renè JANKOVA - da Pesaro, nata in Bulgaria 46 anni fa, casalinga e mamma di un ragazzo di 26 anni. Renè è bellissima, grazie ad una buona prova di abilità e parecchia fisicità in corpo ha stravinto. Hobby di Renè è lo sport, il nuoto nella fattispecie, sogno nel cassetto da esaudire: viaggiare tanto. Nella stessa categoria vittoria anche per: Patrizia AVANZI, - da Vigevano-Miss Buba International - Una “cavallino” di razza, visto com’è salita in passerella a Cattolica la milanese. Per Patrizia si tratta del secondo successo stagionale, terzo a Cattolica. Patrizia è una vetrinista con l’hobby dell’hula hop che ha esibito nella prova di abilità. Sempre nella stessa categoria: Emma MONTINI - da Brescia – Nata a Lumezzane, residente a Bovezzo, la rossa Emma si è presentata a Cattolica con la splendida figlia al seguito. Commerciante di intimo, Emma ha cantato un brano di Mina dal vivo, tenendo per mano in passerella la bionda primogenita. Donatella COTESTA - da Roma - Bella & simpatica questa giunonica signora di Roma che nel corso della prova di abilità ha recitato dal vivo un brano teatrale di un lavoro che apparteneva ad Anna Magnani. La bella Donatella nata il 17 giugno 1968 a Latina, vive nella capitale, impiegata, hobby la recitazione, danza e teatro, sogno nel cassetto scrivere un libro. Francesca CASANO – da Venezia – Splendida insegnante di educazione fisica, ama il nuoto e la danza, Francesca, classe 1965, è scesa fin a Cattolica in compagnia della figlia primogenita, mettendo in campo una grande prova di abilità, dove la stessa danzando ha mostrato originalità ed una straordinaria forza fisica. Categoria Over 50, da anni 49 a 59: Giuliana PIERUCCI - da Pesaro – nata in Ancona, splendida signora. Giuliana, 185 cm di bellezza e fascino è una mamma trapiantata a Pesaro. Giuliano libera professionista ha un sogno nel cassetto: andare a vivere ai Tropici. Una ladies, con fisico da modella: finalista davvero coi fiocchi per la regione Marche e per la città di Pesaro. Sempre nella stessa categoria: Categoria Over 50, da anni 49 a 59: Maria Grazia DIONE – da Marina di Ravenna Bionda impiegata romagnola, elegante, sorridente, con una grande voglia di vivere. Maria Grazia ha cantato dal vivo senza base, dando prova di ottima vocalità, alla fine ha vinto.
Categoria Over Issima, Categoria dedicata alle nonne, da anni 59 anni in su: Maria Paola VANNUCCI – Repubblica di San Marino – Classe 1942 per questa splenida nonna sammarinese. La rossa Maria Paola ama lavorare al computer, scrive mail, imprenditrice, in pedana si è presentata con una grande verve ed ha stravinto. Brava!! Sempre nel corso della selezione dedicata alla solidarietà (Istituto Oncologico Romagnolo di Cattolica) in Piazza Primo Maggio, al termine della votazione finale, per festeggiare gli oltre 60 anni di nylon e seta Elio Pari ha presentato una grande sfilata di 15 Miss Over che hanno indossato per l’occasione solo lingerie, composte da questi due materiali, nylon e seta. Visti i risultati è stato anche per il 2009, come per 3 anni precedenti è un successo….

Prossimi appuntamenti con Miss Over in tour – Edizione 2009

Mercoledì 15 luglio 2009 Ore 21.00 Pesaro Baia Flaminia Resort
Giovedì 16 luglio 2009 Ore 21.00 Riccione La Spiaggia delle Donne
Venerdì 17 luglio 2009 Ore 21.00 Porto P. Picena Discoteca Babaloo
Sabato 25 luglio 2009 Ore 21.00 Cantù Discoteca Alkadia
Martedì 28 luglio 2009 Ore 21.00 Ciano D’Enza Piazza Centrale

Giovedì 30 luglio 2009 Ore 21.00 Riccione La Spiaggia delle Donne

lunedì 13 luglio 2009

Modelle come bambole di porcellana e abiti che giocano con la lingerie di Cristian Dio

Modelle come bambole di porcellana e abiti che giocano con la lingerie di Cristian Dior PDF Stampa E-mail
altalt

Apre in grande stile la fashion week Parigina dedicata all’Haute Couture per l’Autunno/Inverno 2009 – 10. E’ infatti il genio di John Galliano per Christian Dior ad aprire ‘le danze’ e ritornando negli storici quartieri generali della Maison, nel salone della Avenue Montagne, dove negli anni Cinquanta il grande maestro presentava ai suoi facoltosi clienti le proprie creazioni. E infatti, c’è un ritorno al passato anche nella collezione: protagonista è la celebre giacca Bar, ovviamente rivisitata e modernizzata, ad accompagnare una collezione che si diverte con le trasparenze e la lingerie.

Le modelle sembrano quasi di porcellana, diafane e delicatissime, indossano abiti bustier e lingerie bene in vista, e poi reggicalze, grandi cappelli decorati con piume, cinture in vernice, perle, fiocchi e lunghi guanti. Immancabile la romantica veletta per la femme fatales di Dior che adora colori vibranti come il rosso, l’arancio, il limone, il lilla e il verde mela, nulla di invernale dunque, perché la matita di Galliano, lo sappiamo bene, non è mai banale.

Miranda senza veli fa impazzire web

Miranda senza veli fa impazzire il web PDF Stampa E-mail

Miranda senza veli fa impazzire web

La Kerr si è spogliata completamente

Lo ha fatto per la causa ecologista, per far ingelosire il fidanzato e per mettere in mostra il suo topless. Questa volta Miranda Kerr, lo splendido angelo della lingerie, si è messa completamente a nudo senza un apparente motivo. Ma il risultato è spettacolare visto che il web sta impazzendo alla ricerca delle sue foto strepitose senza veli. Alla fine non importa nemmeno più sapere per quale motivo s'è spogliata, in ogni caso è un bel vedere.

alt

Senza veli ma con classe. La fidanzata di Orlando Bloom riesce a togliersi i vestiti e mettersi davanti ai flash senza far vedere nulla: tanta pelle ma segreti ben nascosti. Sensazionale e incredibilmente sexy la modella che siamo abituati a veder sfilare sulle passerelle in lingerie “indossa” con fascino e malizia la sua mise naturale.

E chissà se Orlando si ingelosirà oppure se, come promesso, chiederà ancora una volta la mano alla sua Miranda. Pare che l’attore abbia fatto già due proposte di nozze alla Kerr. In estate tenterà con la terza. Ma se ci sarà l’ennesimo rifiuto, allora Bloom si metterà da parte. Miranda è avvisata.

giovedì 9 luglio 2009

Coulotte e reggicalze: è l’alta moda nel segno del low cost


ParigiL’alta moda ai tempi del low cost è una contraddizione in termini su cui bisogna decidersi a riflettere per evitare di perdere un patrimonio inestimabile d’artigianato e creatività. Non a caso a Parigi sono cominciate le sfilate haute couture per il prossimo inverno con un programma in tutti i sensi ridotto ai minimi termini. Per esempio al defilé Dior solitamente vengono invitate 800 persone in una sola tornata invece ieri per il doppio appuntamento sono partiti 500 inviti in tutto.
Esile anche se ben raccontata l’ispirazione dei 35 modelli creati dall’immaginifico Galliano: le foto di Monsieur Dior con le sue modelle che si preparano a uscire in passerella. Per la fretta una dimentica la gonna, l’altra la blusa, la terza lascia il reggicalze a vista come del resto fanno le sue colleghe con le coulotte di raso, la sottogonna da crinolina, la guêpière contenitiva e via così. In buona sostanza l’idea di mostrare la lingerie lanciata da Jean Paul Gaultier negli anni Ottanta e consegnata al mito da Madonna con il video di Like a virgin, nelle mani del designer di Gibilterra diventa un pretesto per far ammirare la precisione dei tagli delle giacche e la maliziosa bellezza di alcuni abiti da sera completamente aperti davanti. Ma da un talento creativo di questo calibro ci si potrebbe aspettare di più anche se poi vieni a scoprire che la griffe nonostante la crisi fattura 700 milioni di euro. D’altro canto a Parigi si dice che les affaires sont les affaires come tristemente ha scoperto un genio del calibro di Christian Lacroix che è sull’orlo del fallimento con il 95 % dei 125 dipendenti da lasciare a casa entro fine mese. I conti vanno male ma non malissimo: 10 milioni di perdite su un giro d’affari di 30 milioni sono ancora pochi rispetto alla fortuna accumulata con i duty free dalla famiglia Falic che nel 2005 ha acquistato il marchio dal Gruppo Louis Vuitton Moet Hennessy promettendo grandi cose. Ma i fornitori non sono stati pagati accumulando debiti da capogiro: da 15 a 20 milioni solo per i laboratori dei ricami, 4 milioni al fabbricante francese Grandiss, senza contare 1,2 milioni di stipendi mai versati al povero Lacroix. Infatti per la sfilata in calendario oggi pomeriggio si è scatenata una vera e propria cordata di solidarietà capitanata da Ines de la Fressange e da Bruno Frisoni che hanno fornito le scarpe di Roger Vivier, il marchio di accessori di lusso controllato da Diego Della Valle. «Christian ha aiutato tanta gente e adesso è giusto che tentiamo di ridargli quel che ci ha donato» ha detto Frisoni mentre presentava la strepitosa collezione disegnata per Vivier con la borsa Carlalala dedicata a Carla Bruni e il modello Piupiupiu composto da due uccellini che si baciano in un trionfo di piume. Mentre Giuseppe Zanotti, magico produttore di calzature femminili che ieri sera ha inaugurato la sua terza boutique parigina, aveva preparato le scarpe che Michael Jackson avrebbe dovuto indossare durante il suo ultimo tour. Eva Cavalli non rivela il nome della principessa araba che ha ordinato l’abito da sposa da 300mila euro nella boutique di Faubourg Saint Honoré dove è partito il progetto Exclusive Service. «Dall’ordine alla consegna passano tre mesi e per ogni modello ci vogliono minimo 200 ore di lavoro anche se i capi ricamati ne richiedono 700» ha detto la signora Cavalli. Dunque il lusso logora chi non ce l’ha? «In termini aziendali sì. Nei negozi si vendono le borsette da 100 euro e i pezzi più costosi: la via di mezzo sembra destinata a sparire».

martedì 7 luglio 2009

quando l'intimo diventa arte

Fino al 27 settembre al Fashion and Textile Museum di Londra un'intrigante mostra dedicata all’intimo

In passato era la “maglia della salute”. Oggi l'intimo è una raffinata arma di seduzione e al tempo stesso un sofisticato strumento di marketing. L'intimo si è evoluto insieme alla donna e al cambiamento del suo ruolo nella società: Londra ne svela i segreti dalle origini fino ai nostri giorni, dal primo reggiseno del 1915 all'alta tecnologia delle mutande anticellulite.

La mostra, divisa in sezioni, ripercorre le fasi di questa parabola: l'intimo come sfera priva, come tocco di glamour nella vita di tutti giorni, come elemento di interazione e rinnovamento.

Allison McCann, curatrice della mostra, ha raccolto una vasta selezioni di pezzi tra collezioni private e pubbliche, con il supporto dei più famosi marchi di lingerie. Il visitatore è guidato nell'universo dell'intimo femminile attraverso un viaggio sensoriale e visuale: dal corsetto della famosa artista Immodestt Blaize al il completino “Merry Widow” (La Vedova Allegra, 1952), ispirato da Lana Turner, protagonista dell'omonimo film.

LaPerla ha selezionato dai propri archivi storici i pezzi più preziosi come eleganti reggiseni in tulle arricchiti da Swarovsky: ogni capo è espressione della grande esperienza artigianale della maison bolognese.

L'ultima sala, realizzata attraverso un ambiente bianco futurista, propone tessuti innovativi e design d'avanguardia in corso di sperimentazione. Per tutta la durata della mostra saranno inoltre in vendita presso il negozio del museo due pezzi della collazione boudoir de LaPerla. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all'associazione Breast Cancer Care, per dare assistenza alle donne affette da tumore al seno.

lunedì 6 luglio 2009

Intimondoweb.com's Fan Box