lunedì 27 luglio 2009

storia della calza

La storia delle CALZE risale addirittura all'antichissima civiltà egizia. I Romani coprivano le loro gambe con Calze fatte di fasce di lana e di tela. Il primo esempio di calzamaglia, assomigliante al moderno leggins o collant sottile ed aderente lo troviamo nel periodo medievale. E furono gli uomini ad indossare collant di vari colori almeno fino al 1700, quando questa usanza venne soppiantata dall'uso dei pantaloni. Solo nel 1300 / 1400 la calza diventò uso comune per le donne che le iniziarono a utilizzarle sotto i vestiti per il freddo. Nel 1589 in Inghilterra fu costruito il primo telaio per produrre le calze in quantità industriale. Le calze dunque in quella epoca erano considerate indumento status symbol per signore di alto livello sociale, ma con la diffusione del telaio in America le calze divennero presto un indumento accessibile a tutte le donne di ogni ceto sociale. Iniziò il primo businnes delle calze e collant da donna.
Solo nel 1938 con la scoperta della fibra di naylon da parte di Wallace Carothers si diede impulso alla massiccia produzione di calze. Purtroppo con la grande depressione e la guerra del 1945 la produzione di nylon subì un arresto che comunque non fermò l'inventiva delle Donne che disegnavano una riga dietro alla gamba per apparire come se avessero le Calze.. Passato questo periodo dovuto alle conseguenze della guerra, le donne indossarono nuovamente le tanto amate calze.
Negli anni '50 iniziò la produzione delle calze senza cucitura, sia velate che colorate, ma purtroppo l'imposizione delle gonne ancora sotto al ginocchio non dettero la notorietà che le calze avrebbero già dovuto avere. Con gli anni '60 finalmente l'azienda americana Du Pont lanciò sul mercato la calza di Lycra. Questo materiale iniziò a diffondersi dopo il 1965, quando, insieme all'avvento della minigonna rappresentò una svolta per tutte le donne!

Durante gli anni '70 si diffusero i collant di pizzo, mentre dagli anni '80 fino ai nostri giorni è stato un susseguirsi di modelli e colori sempre più ricercati e comodi. Ci sono una infinità di modelli di calze calze Autoreggenti con elastico o autoreggenti con silicone, calze in microfibra, calze a rete, calze con il bordo, calze senza bordo, calze velate, calze senza cuciture e calze Sandalfoot ( senza cuciture e rinforzi nella parte delle dita ) calze colorate e calze fantasia per non parlare poi delle varianti di calze con applicazioni di strass e di merletti in pizzo. L'uso delle calze si afferma sempre più come un indumento irrinunciabile per la donna. Altro universo ancora è il collant, pratico e comodo, che mette in risalto il fondoschiena aiutandolo a sorreggersi, non esiste donna che non lo abbia indossato e che possa farne a meno, il collant a rete o il collant liscio velato o ancora il collant fantasia con finte giarrettiere e disegni che evocano guepiere e merletti. La calza leggins ( di gran moda in questo momento ) e il gambaletto rivalutato dagli stilisti nelle ultime sfilate.
Le calze e i collant per le donne sono oltre che un pratico modo di coprirsi dal freddo e di mascherare difetti come un arrossamento, un simbolo di seduzione. Chi non ricorda il famoso strep tease di Sophia Loren con Marcello Mastroianni nella famosa sequenza del film “Ieri - Oggi - Domani” o Kim Basinger in “Nove settimane e mezzo”. Una donna che toglie le calze esterna una forma di seduzione a cui un uomo non rimane indifferente.
Saran belli gli occhi neri... saran belli gli occhi blù! Ma le gambe male gambe a me piacciono di più! Così diceva la una vecchia canzone. E a dire il vero un autoreggente sotto la gonna ha un effetto che altrimenti la gamba nuda non dà. Le calze o collant esprimono anche la personalità della persona che le indossa, possono essere sbarazzine e piene di colori oppure liscie velate nere sotto una gonna grigia. Le stesse gambe danno una idea di persone completamente diverse.
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